"Abbiamo frutteti e giardini grandi e diversificati, dove non
curiamo tanto la bellezza quanto la varietà del terreno e del suolo, adatti a
diversi alberi ed erbe […]. Qui effettuiamo inoltre tutti gli esperimenti di innesto
e di inoculazione, sia degli alberi selvatici, sia di quelli da frutta: e tutto
ciò dà molti risultati […]. Molti di essi li modifichiamo in modo che diventino
di uso medicinale. […] Abbiamo parchi e recinti con ogni sorta di animali e
uccelli che usiamo non solo per il loro
aspetto o per la loro rarità, ma pure per dissezioni e prove; perché in tal
modo possiamo gettare luce su cosa si può fare sul corpo dell’uomo. […] Su di
essi sperimentiamo anche tutti i veleni e le altre medicine, sia per via chirurgica,
sia per via medica. […] Scopriamo strumenti per fare commistioni e copulazioni
tra differenti specie; e ciò ha prodotto molte nuove specie, non sterili, com’è
opinioni comune"
(Nuova Atlantide, pp. 87-89)
Nessun commento:
Posta un commento