mercoledì 29 aprile 2020

Il lato oscuro della Tecnologia. step 10

"Matrix", film del 1999 diretto dai Wachowski, illustra un mondo dispotico in cui la tecnologia ha preso il sopravvento.

Flusso di Coscienza 2

Qualche giorno fa tutta la comunità del Web fu sconvolta dalla scoperta di determinati gruppi su Telegram, un social che permette la creazione di canali capaci di contenere un gruppo incredibilmente numeroso di persone garantendo una specie di anonimato. In questi gruppi le persone non facevano altre che scambiarsi le foto delle proprie sorelle, madri, ragazze, mogli solo per il gusto di farlo. In gergo tecnico questa pratica, incredibilmente stupida e squallida, è definita "Revenge Porn" e ovviamente non avveniva solo questo, è semplicemente ciò che ha creato maggior scalpore. Più che analizzare la questione dal punto etico e morale, ho iniziato a meditare sull'impatto che ha avuto la tecnologia su questa situazione arrivando alla conclusione che è stato inevitabile arrivare a tutto ciò e il motivo è abbastanza semplice se ci si pensa un po': la rete è diventata quella società che immaginava anche Freud, una specie di super Io sociale, dove non esistono regole ed ogni uomo ha la possibilità, nonché la tendenza, ad esprimere tutto il suo Io, ma, seguendo sempre la linea di pensieri dello psicologo, ogni uomo è caratterizzato da libido e perversioni, che si manifestano al massimo della loro forza nella rete non avendo un freno. Ora con questo ragionamento non voglio assolutamente giustificare ciò che è successo, ma volevo mostrare il ragionamento sulle possibili cause di questo avvenimento, anche perché, come diceva Spinoza, si può combattere qualcosa solo se si conosce la sua causa prima.

lunedì 27 aprile 2020

Leonardo, quando l'arte incontra la tecnologia. Step 9

Carro armato di Leonardo - Wikipedia


Leonardo da Vinci, "Carro coperto" progetto del 1485. Il progetto si trova in uno dei fogli conservato all'interno del British Museum, nello specifico n.1860-6-16-99.

Platone e la Tecnologia. Step 8

Platone, Fedro, 274 c-275 d
Re dell’intiero paese era a quel tempo Thamus, che abitava nella grande città dell’Alto Egitto che i Greci chiamano Tebe egiziana e il cui dio è Ammone. Theuth venne presso il re, gli rivelò le sue arti dicendo che esse dovevano esser diffuse presso tutti gli Egiziani. Il re di ciascuna gli chiedeva quale utilità comportasse, e poiché Theuth spiegava, egli disapprovava ciò che gli sembrava negativo, lodava ciò che gli pareva dicesse bene. Su ciascuna arte, dice la storia, Thamus aveva molti argomenti da dire a Theuth sia contro sia a favore, ma sarebbe troppo lungo esporli. Quando giunsero all’alfabeto: “Questa scienza, o re – disse Theuth – renderà gli Egiziani più sapienti e arricchirà la loro memoria perché questa scoperta è una medicina per la sapienza e la memoria”. E il re rispose: “O ingegnosissimo Theuth, una cosa è la potenza creatrice di arti nuove, altra cosa è giudicare qual grado di danno e di utilità esse posseggano per coloro che le useranno. E così ora tu, per benevolenza verso l’alfabeto di cui sei inventore, hai esposto il contrario del suo vero effetto. Perché esso ingenererà oblio nelle anime di chi lo imparerà: essi cesseranno di esercitare la memoria perché fidandosi dello scritto richiameranno le cose alla mente non più dall’interno di se stessi, ma dal di fuori, attraverso segni estranei: ciò che tu hai trovato non è una ricetta per la memoria ma per richiamare alla mente. Né tu offri vera sapienza ai tuoi scolari, ma ne dai solo l’apparenza perché essi, grazie a te, potendo avere notizie di molte cose senza insegnamento, si crederanno d’essere dottissimi, mentre per la maggior parte non sapranno nulla; con loro sarà [b] una sofferenza discorrere, imbottiti di opinioni invece che sapienti”.


Perché vedi, o Fedro, la scrittura è in una strana condizione, simile veramente a quella della pittura. I prodotti cioè della pittura ci stanno davanti come se vivessero; ma se li interroghi, tengono un maestoso silenzio. Nello stesso modo si comportano le parole scritte: crederesti che potessero parlare quasi che avessero in mente qualcosa; ma se tu, volendo imparare, chiedi loro qualcosa di ciò che dicono esse ti manifestano una cosa sola e sempre la stessa. E una volta che sia messo in iscritto, ogni discorso arriva alle mani di tutti, tanto di chi l’intende tanto di chi non ci ha nulla a che fare; né sa a chi gli convenga parlare e a chi no. Prevaricato ed offeso oltre ragione esso ha sempre bisogno che il padre gli venga in aiuto, perché esso da solo non può difendersi né aiutarsi

domenica 19 aprile 2020

Futurismo e l'esaltazione della tecnologia. Step 7


Lo spirito del Futurismo è profondamente legato alla tecnologia e al suo progresso; nacque come movimento letterario per opera di Filippo Tommaso Marinetti, per poi passare alla arti figurative, i cui esponenti principali sono Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Carlo Carrà.

All'automobile da corsa.


Veemente dio d’una razza d’acciaio,
Automobile ebbrrra di spazio!,
che scalpiti e frrremi d’angoscia
rodendo il morso con striduli denti…
Formidabile mostro giapponese,
dagli occhi di fucina,
nutrito di fiamma .
e d’olì minerali,
avido d’orizzonti e di prede siderali…
io scateno il tuo cuore che tonfa diabolicamente,
scateno i tuoi giganteschi pneumatici,
per la danza che tu sai danzare
via per le bianche strade di tutto il mondo!…

Allento finalmente
15 e tu con voluttà ti slanci
nell’!Infinito liberatore!
All’abbaiare della tua grande voce
ecco il sol che tramonm inseguirti veloce
accelerando il suo sanguinolento
palpito, all’orizzonte…
Guarda, come galoppa, in fondo ai boschi, laggiù!…
Che importa, mio démone bello?

Io sono In tua balìa! Prrrendimi!· Prrrendimi!

Sulla terra assordata, benché tutta vibri
d’echi loquaci;
sotto il cielo accecato, benché folto di stelle,
io vado esasperando la mia febbre
ed il mio desiderio,
scudisciandoli a gran colpi di spada.

E a quando a quando alzo il capo
per sentirmi sul collo
in soffice stretta le braccia
folli del vento, vellutate e freschissime…
Sono tqe quelle braccia ammalianti e lontane
che mi attirano, e il vento
non è che il tuo alito d’abisso,
o Infinito senza fondo che con gioia m’assorbi!…

Ah! ah! vedo a un tratto mulini
neri, dinoccolati,
che sembI:an correr su l’ali
di tela vertebrata
come su gambe prolisse?..

Ora le montagne già stanno per gettare
sulla mia fuga mantelli di sonnolenta frescura,
là, a quella svolta bieca. .
Montagne! Mammut, in mostruosa mandra,
che pesanti trottate, inarcando
le vostre immense groppe,
eccovi superate, eccovi avvolte
dalla grigia matassa delle nebbie!… .
E odo il vago echeggiante rumore
che sulle strade stampano
i favolosi stivali da sette leghell
dei vostri piedi colossali…

O montagne dai freschi mantelli turchini!…
O Dei fiumi che respirate
beatamente al chiaro di luna!
O tenebrose pianure!… lo vi sorpasso a galoppo
su questo mio mostro impazzito!…
Stelle! mie stelle! l’udite
il precipitar dei suoi passi?..

Udite voi la sua voce, cui la collera ; spacca…
la sua voce scoppiante, che abbaia, che abbaia…
e il tuonar de’ suoi ferrei polmoni
crrrrollanti a prrrrecipizio
interrrrrminabilmente? …
Accetto la sfida, o mie stelle!…

Più presto ancora più presto!…
E senza posa, né riposo

Molla i freni! Non puoi?
Schiàntali, dunque,
che il polso del motore centuplichi i suoi slanci!
Urrrrà! Non più contatti con questa terra immonda!
lo me ne stacco alfine, ed agilmente volo
sull’inebriante fiume degli astri
che si gonfia in piena nel gran letto celeste!



-Filippo Tommaso Marinetti

Flusso di Coscienza 1

Lavorando su questo blog mi sono accorto di quanto il termine "tecnologia" nel corso dei secoli sia stato stravolto più volte. All'ellenismo, al rinascimento e all'illuminismo, periodi in cui il progresso tecnologico non è mai stato così florido, si contrappongono linee di pensieri diametralmente opposte come il romanticismo, il medioevo, filosofie che demonizzavano le tecnologie e il progresso.
In generale per il momento sono arrivato alla conclusione che non è la tecnologia in sè ad essere portatrice di paura, ma la conoscenza che essa porta.
Mi piace sempre pensare al confronto tra due grandi pensatori, Isaac Newton e Giacomo Leopardi. Non molti lo sapranno ma Leopardi era un discreto astronomo ed è proprio grazie alle sue conoscenze nel campo che sviluppa il concetto di "Pessimismo Cosmico". Praticamente un uomo timorato dall'infinito che vi è fuori e di cui non conosciamo niente. Grazie ai calcoli derivati dalla legge di gravitazione universale di Newton iniziammo a capire l'effettiva distanza tra noi e le stelle, ma a differenza del poeta lo scienziato aveva la mente illuminata, nell'infinito vuoto dell'universo vedeva solamente un'immensa fonte di conoscenza tutta da scoprire.

Frankeinstein o il moderno Prometeo. Step 6

File:Frontispiece to Frankenstein 1831.jpg
Frankenstein o il moderno Prometeo è un romanzo gotico, horror, fantascientifico scritto dll'autrice britannica Mary Shelley fra il 1816 e il 1817. È questo il romanzo con cui nascono le figure letterarie del dottor Victor Frankenstein e della sua creatura, spesso ricordata come mostro di Frankenstein, ma anche, in maniera erronea, come Frankenstein, nome che, invece, appartiene al suo artefice.
Il sottotitolo del romanzo, Il Prometeo moderno (The modern Prometheus), allude all'aspirazione degli scienziati di poter fare tecnicamente qualsiasi cosa attraverso la tecnologia, pensiero che  incuteva un sacco di timore nella società di inizio ‘800.
Il prometeico tentativo di giocare a Dio si risolve in un’odiosa pantomima della creazione che porta a generare un orribile aborto, frutto dell’egoismo di uno scienziato privo di scrupoli e non di un generoso atto d’amore.













Fonti 

venerdì 10 aprile 2020

La Tecnologia nella Pubblicità. Step 5


Nell’epoca pre-digital a farla da padrona erano i manifesti a tutta pagina pubblicati su giornali e riviste, grazie ai quali negli Stati Uniti prima, nel resto d’Occidente poi, le nuove tecnologie venivano pubblicizzate alla società civile del tempo.

Tecnologia e mito: Icaro Step 4

Il mito di Icaro è il paradigma perfetto di come la tecnologia sia meravigliosa e incredibilmente utile, ma anche distruttiva e pericolosa.
Icaro era figlio di Dedalo, eccelsa mente ateniese, convocato a Creta dal re Minosse, il quale gli richiede la costruzione del famoso labirinto del Minotauro. Una volta terminata la costruzione Minosse, per timore che Dedalo potesse svelare i segreti del labirinto, rinchiuse l'inventore e il figlio all'interno della struttura. Per scappare Dedalo costruì delle ali tenute insieme con della cera per lui e per Icaro, avvertendo quest'ultimo di non volare troppo in alto o la cera si sarebbe sciolta. Dedalo rappresenta la parte buona della tecnologia, infatti arrivò sano e salvo in sicilia, avendo utilizzato le ali in maniera consapevole. Icaro invece, malgrado i consigli del padre, si avvicinò troppo al sole, e cadde in mare e morì.

Riassunto. Step 24

Questo blog ha avuto lo scopo di analizzare nel dettaglio ogni aspetto della tecnologia, partendo banalmente dalla sua definizione , attra...